Milano da vivere di Benedetta Rutigliano

16 Marzo 2020
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Milano da vivere
di Benedetta Rutigliano

Sede delle Olimpiadi invernali 2026 assieme a Cortina, Milano sta vivendo un’intensa stagione di prosperità e rinnovamento. Tra storia, mostre internazionali, nuove tendenze di moda e design, ristoranti all’avanguardia e un approccio sempre più green

Accogliente, smart, energica, Milano è in continua fioritura. Il suo skyline è in perenne cambiamento, arricchendosi di grattacieli che seguono la tendenza a salire verso l’alto, già lanciata dalle gotiche guglie del Duomo. Il più popolare simbolo della città, su cui svetta la Madunina (così i milanesi chiamano la statua aurea della Madonna), ha come giovani concorrenti la torre Unicredit di Piazza Gae Aulenti e le Tre Torri di CityLife, in zone di shopping e svago disegnate da archistar come Isozaki, Hadid, Libeskind. Qui non mancano curatissime aree verdi per soddisfare uno spirito green e attento alla dimensione umana: il capoluogo meneghino da due anni è in testa alla classifica del quotidiano Sole24Ore per la qualità della vita.
Un cantiere in divenire, spazio creativo dove respirare un’atmosfera internazionale: l’antica Mediolanum non è più solo Piazza Affari o il Quadrilatero della Moda, ma ogni aprile ospita, durante la design week, visitatori ed esperti da tutto il globo che si nutrono di idee e generano nuove sinergie. Un nutrimento della mente a cui si accompagna quello del palato: Milano è meta ideale per i food lovers, tra vecchie e nuove specialità gastronomiche, trattorie tipiche, ristoranti da tutto il mondo e chef stellati.

COSA VEDERE
Il cuore della città. Tappa obbligata è piazza Duomo, dove si affacciano la maestosa cattedrale, da visitare fin sopra le terrazze per godere di una vista unica tra le guglie e le oltre tremila statue, Palazzo Reale, sede di mostre temporanee, il Museo del Novecento e l’ottocentesca Galleria Vittorio Emanuele II, che collega la piazza al Teatro alla Scala, uno dei più prestigiosi teatri d’opera al mondo.
L’attigua Piazza dei Mercanti con il Palazzo della Ragione scaraventa il visitatore nel XIII secolo fino a raggiungere il Castello Sforzesco.

Eretto nel XV secolo su una fortezza medievale, conserva in una delle sale l’ultima opera di Michelangelo, la Pietà Rondanini. Alle spalle del castello il Parco Sempione è un’ampia area verde dove riposare per poi immergersi nell’arte della Triennale di Milano e tra le vasche dell’Acquario civico, esempio liberty unico superstite dell’Esposizione Internazionale del 1906.

Una città sull’acqua. Nell’XI secolo Milano era al centro di un intricato sistema di canali navigabili, i Navigli, che la collegavano col lago Maggiore, quello di Como e il basso Ticino, aprendola alla Svizzera e all’Europa, e col Po verso l’Adriatico. Le camminate lungo il Naviglio Grande e il Naviglio Pavese, confluenti nella Darsena, non solo fan rivivere la vecchia Milano del vicolo dei Lavandai e delle case di ringhiera, ma ospitano una costellazione di locali dove si svolge la movida notturna. Proprio qui, l’ultima domenica del mese, ha luogo lo storico Mercato dell’Antiquariato.

A spasso per musei. Gli assetati d’arte fanno il pieno di bellezza in questa città. Dalla Pinacoteca di Brera nel caratteristico quartiere, Brera, che dal XIX secolo attrae artisti e letterati, alla Pinacoteca Ambrosiana, fino al Museo Archeologico di corso Magenta; dalla Galleria d’Arte Moderna e il Padiglione di Arte Contemporanea in zona porta Venezia (che ospiterà dalla prossima estate il Museo Etrusco), al Museo delle Culture in via Tortona. Per giungere alla recente Fondazione Prada, che con l’Hangar Bicocca è uno dei templi dell’arte contemporanea sostenuto da privati. Imperdibile la visita del Cimitero Monumentale, vero e proprio museo a cielo aperto.
Non dimentichiamo poi l’Ultima Cena, che fu affrescata da Leonardo nell’ex refettorio di Santa Maria delle Grazie (ma Milano custodisce altri capolavori, piccoli musei, gallerie, e scorci meno noti eppur notevoli).

DOVE MANGIARE

A Milano si può gustare la cucina locale (tipici, ad esempio, sono il risotto alla milanese con l’ossobuco e la cotoletta alla milanese) vivendo esperienze uniche. Da Risoelatte si mangia tra arredi vintage facendo un tuffo negli anni 60 www.risoelatte.com, mentre allo Spirit de Milan il menu è in dialetto milanese ed è possibile anche cantare e ballare. La serata milanese, Barbera & Champagne è l’anima del luogo www.spiritdemilan.it.


LA DANIMARCA A MILANO

Per ritrovare a Milano un po’ di spirito hygge e assaggiare deliziosi Smørrebrød (o fermarsi solo per un tè) il posto ideale è Hygge Corner www.hyggecorner.com.

Da metà gennaio ha aperto i battenti Riceteria by Rice, creatura del colorato e noto brand danese di complementi per la casa, con bakery e caffetteria www.riceteriabyrice.com.
Milano ospita anche il primo store italiano di Hay, dove trovare arredi e accessori di design www.designrepublic.com. Dal 1978, Piumini Danesi, grazie all’idea dei giovani Leif Munch Nielsen ed Else Kappel Schmidt, vende leggerissimi piumini d’oca al posto di pesanti coperte di lana www.piuminidanesi.com.

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