“L’Italiano” di Toto Cutugno, dedicata agli italiani all’estero, approda a Copenaghen attraverso i ricordi del giornalista Emilio Buttaro
L’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen ha recentemente ospitato “Incontri speciali in 40 anni di Bel Paese”, iniziativa che il giornalista Emilio Buttaro sta presentando in Italia e soprattutto all’estero.
L’appuntamento, organizzato dal Comites in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Danimarca è stato simpaticamente condotto da Massimo Ricci, presidente del Comites ed ha fatto registrare ampi consensi.
All’evento era presente l’Ambasciatore d’Italia Stefania Rosini che nel suo apprezzato intervento introduttivo ha spiegato: “È un momento durante il quale ci interroghiamo tutti con simpatia, un evento che può far bene in un periodo come questo. Il giornalista Emilio Buttaro ci darà un feedback di quello che siamo stati e che siamo diventati. Ci ricorderemo insieme tante cose importanti, attraverso il racconto, le immagini, l’esperienza personale e credo che questo rappresenti la testimonianza più importante. È un momento che ci voleva e ringrazio per questo il presidente del Comites”.
Presenti all’incontro non soltanto italiani in Danimarca ma anche tanti danesi che portano il Bel Paese nel cuore. Tra sorrisi, ricordi ed emozioni non sono mancati i momenti di confronto con il pubblico.
Emilio Buttaro, da anni impegnato per gli italiani all’estero ha raccontato i suoi 4 decenni di attività giornalistica e le sue interviste ai grandi dello spettacolo e dello sport.
In poco più di un’ora Buttaro ha raccontato attraverso le sue interviste uno spaccato d’Italia: dalle trasmissioni di Mike Bongiorno ai Festival di Sanremo, dal Napoli di Maradona agli incontri con Adriano Celentano, Luciano Pavarotti, Pelé, Amadeus, passando per la Nazionale di calcio e alcuni grandi film del cinema italiano.
I racconti, gli aneddoti ed ancora le emozioni vissute dal cronista hanno entusiasmato e incuriosito i presenti.
“A metà degli anni ’80 in un’intervista personalizzata – ha spiegato Buttaro – guardandomi fisso negli occhi, Toto Cutugno spiegò che ‘L’Italiano’, canzone di grande successo che ha girato il mondo, era nata proprio durante una grande serata per i nostri emigrati in Canada. Da lì l’idea di fare una canzone per gli italiani attraverso un’immagine del Paese così come si presentava. Quell’incontro mi bastò per capire l’autenticità di un artista garbato, capace di scrivere e cantare in maniera semplice e diretta e soprattutto capace di entrare nel cuore della gente”.
E poi: “L’incontro con Raffaella Carrà è stato sicuramente uno dei più emozionanti, di quelli che porti nel cuore a vita. In quel momento non mi sembrava vero di trovarmi di fronte la donna più amata e rivoluzionaria dello spettacolo italiano. Incredibile la sua eleganza, la sua simpatia e soprattutto la sua allegria. E soprattutto ricordo il suo bel sorriso e l’espressione compiaciuta quando le dissi che rappresentavo un giornale per gli italiani all’estero”.