È tempo di pagare le tasse sugli immobili in Italia – a cura dell’avvocato Sandra Moll

2 Febbraio 2023
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È tempo di pagare le tasse sugli immobili in Italia
A cura dell’avvocato Sandra Moll

Recentemente molti italiani e danesi, proprietari di immobili in Italia, hanno ricevuto una e-mail da parte dell’ufficio delle tasse danese, informato dall’Agenzia delle entrate italiana, che il destinatario della mail è proprietario di immobili in Italia. La mail informa che le tasse su tali immobili devono essere pagate anche in Danimarca.
Molti proprietari danesi, pur sapendo di dovere denunciare al fisco anche l’immobile in Italia, hanno volutamente omesso tale informazione, per altri il fatto di dovere pagare tasse in Danimarca è cosa nuova. Ma indipendentemente dalla buona o mala fede, si sa che la legge non ammette ignoranza, pertanto tutti coloro che sono proprietari di un immobile in Italia devono non solo denunciarlo al fisco danese, ma anche pagare le tasse in Danimarca.

A tale proposito si pongono molte domande.
1. Quale tassa si deve pagare in Danimarca?
La tassa si chiama” ejendomsværdiskat” ovvero: tassa sul valore della casa.

2. A quanto ammonta tale tassa?
Ejendomsværdiskat ammonta a 1/100 del valore dell’immobile.

3. Ogni quanto deve essere pagata questa tassa?
Una volta all’anno.

4. Su quale valore tale tassa deve essere pagata?
Sul valore reale e non sul valore catastale.

5. Come si fa a stabilire il valore reale dell’immobile?
Occorre informare l’Agenzia delle entrate danesi sul prezzo pagato a suo tempo quando l’immobile fu acquistato e sul valore odierno.
Nel caso in cui l’immobile sia stato ereditato, questo deve essere comunicato. Si può in questo caso comunicare il valore catastale come valore dell’immobile al momento della successione. Tuttavia, occorre anche comunicare il valore che si ritiene l’immobile abbia oggi.

6. Come mai occorre pagare le tasse sull’immobile sia in Danimarca che in Italia?
La Danimarca e l’Italia hanno firmato un trattato che vieta la doppia imposizione. Pertanto, non si deve pagare la stessa tassa due volte. Tuttavia, nel caso in cui uno dei due Paesi, in questo caso la Danimarca, preveda una tassa” extra” che non esiste in Italia questa tassa deve essere pagata in Danimarca. E questo è il caso della tassa sul valore della casa ”ejendomsværdiskat” che non esiste in Italia e pertanto deve essere pagata in Danimarca.
Le tasse sull’immobile che vengono pagate in Italia possono essere detratte e pertanto occorre informare l’ufficio tasse danese sull’ammontare annuale della tassa sull’immobile in Italia.

7. Cosa accade se sull’immobile in Italia vi è un usufrutto?
La tassa” ejendomsværdiskat” deve essere pagata solo se l’immobile viene abitato (anche saltuariamente) dal proprietario. Se l’immobile invece viene affittato, devono essere pagate le tasse sulla somma di affitto, in quanto tale somma costituisce un reddito tassabile.
Se il proprietario è già contribuente in Italia deve comunicarlo all’ufficio delle tasse danese che detrae le tasse già pagate in Italia da quelle da pagare in Danimarca.
Nel caso di usufrutto accade spesso che colui che ha la nuda proprietà non riceva alcuna somma dal titolare dell’usufrutto, spesso i genitori del proprietario.
Sfortunatamente l’istituto dell’usufrutto non esiste in Danimarca per cui si rischia che l’ufficio tasse danese pretenda una tassa su un affitto fittizio fissato dall’ufficio tasse stesso.

Sanzioni

In linea di massima l’ufficio tasse può pretendere le tasse arretrate dal giorno in cui si è acquistato l’immobile, o dal momento dell’attribuzione dell’immobile per successione.
Pertanto, è essenziale consultare un avvocato o meglio un revisore fiscale (revisor) al fine di patteggiare una soluzione transattiva.
Nel caso in cui sull’immobile gravi un usufrutto si consiglia di trasferire l’immobile a parenti o amici. In questo ultimo caso è indispensabile avere un aiuto legale.

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