Elena, Claus e i loro bambini Nicole e Jonathan in tenera età, una normale famiglia italo/ danese che un viaggio sul mare trasforma in qualcosa di speciale. Un viaggio attraverso Caraibi, Cuba, Panama e isole del Pacifico in cui riguadagnare la propria libertà. Un ritorno altrettanto imprevedibile in cui dover ricominciare a vivere
Salvare qualcosa della vita precedente serve a sopravvivere,sentirsi rassicurato. Uno dei temi che fanno da sfondo ai momenti intensi di questo racconto. Separarsi dalle persone che si amano, da una vita confortevole e scandita dal ritmare degli eventi, affrontare l’incontro con il mare che cattura tutto con le sue passioni. Una passione anche questa, un viaggio lungo sette anni che si trasforma in
un’esperienza totalizzante, fisica e mentale.
Claus, molto danese, affidabile, apparentemente inattaccabile, Elena, siciliana, piú vulnerabile e terrona, nel senso buono del termine. Questo li ha attratti, compagni nel lavoro e nella vita, portati a maturare insieme l’esigenza di una esistenza“altra” fuori dagli schemi,dove far convergere al meglio le loro diversità. E ancora il confronto con la paura e l’imprevisto. Quanto può esserti amico il mare quando scegli di affidargli non solo te stesso ma i tuoi figli in tenera età? Basterà questa vita che si fonda soprattutto sull’uso dei cinque sensi a tutelarli dai pericoli, e fare di loro delle persone consapevoli e pronte ad affrontare il mondo?
Le risposte arrivano in parte dall’incontro con gli altri, uno scambio a tratti felice, che regala momenti di riflessione e riporta tutto alla normalità. Ma il viaggio non è ancora concluso, una nuova avventura, quella del ritorno, è ormai alle porte, con tutte le sue meravigliose, inattese, palpabili riscoperte alla vita.
